Itinerario Dall’alpe Bonalex (2342 mt.) attraversare tra le costruzioni e seguire, in direzione Nord, il tracciato di una stradina agricola che aggira un muro a secco. Abbandonare la stradina agricola, piegare verso destra e attraversare (senza percorso obbligato) interamente l'ampia piana acquitrinosa puntando alla piramide rocciosa dell’Aiguille de Bonalex. Raggiungere il fondo del piano acquitrinoso, tenendosi sul margine sinistro dello stesso, e successivamente guadare un piccolo torrentello. Risalire sulla sinistra, individuando qualche rado ometto o individuando i punti meno scoscesi, il ripido pendio erboso che immette al pianoro all’imbocco del vallone per il Colle di Bonalex. Attraversare diagonalmente, verso destra, l’estesa pietraia a blocchi (radi ometti). Attraversare, senza percorso obbligato, le ondulazioni moreniche che portano alla base della testata del vallone. Risalire, preferibilmente da destra verso sinistra, l’ultima ripida rampa che permette di giunge sulla affilata cresta del Colle di Bonalex (2925 mt.).
Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita. Giunti all'alpe Bonalex č anche possibile proseguire sulla strada sterrata che passa dall'alpe Rantin e poi scende a Planaval.
Difficoltŕ: Itinerario con notevole spostamento che presenta una salita discontinua con tre pianori alternati a tre strappi decisamente piů ripidi e faticosi; Consigliati i ramponi ad inizio stagione; Prestare molta attenzione alla salita/discesa dei ripidi canali erbosi alla base dell’Aiguille di Bonalex: Sconsigliata in caso di terreno bagnato; Un pň di attenzione al pendio finale dove il terreno č detritico (detrito fine) un pň instabile; Attenzione all’affilata cresta al Colle di Bonalex con strapiombo sul Vallone di Malatrŕ.