L'itinerario iniziale è il medesimo descritto per raggiungere il Lac de Reye Chevrere (2599 mt.) fino alla valletta terminale del vallone di Chevrere. Da qui anziché proseguire per l'ultimo tratto e salire al colle, bisogna identificare a sinistra un ometto in pietra non troppo evidente (punto chiave). Si risale ora tra i blocchi di pietre su una flebile tracce di sentiero seguendo qualche sporadico ometto in pietra. Senza traccia si prosegue in direzione della pietraia alla base di un canale detritico in diagonale. Proseguire ora verso sinistra sui blocchi instabili posti alla base dell'anticima rocciosa fino a raggiungere il ripido canale detritico che si affaccia sul sottostante bivacco delle Guardie Forestali. Risalire interamente il canale detritico ed instabile fino al colletto. A destra potrete ammirare il sottostante Lac de Reye Chevrere (2599 mt.) mentre proseguendo verso sinistra, per facile pietraia, si raggiunge la vetta del Mont Iverta (2939 mt.), caratterizzata da una croce in legno e da alcuni grossi ometti on pietra.
Discesa: Per la discesa si sconsiglia di scendere dal canale fatto in salita ma di percorrere la “via normale”: dalla vetta scendere in direzione del sottostante Lac des Heures (2762 mt.) e giunti allo specchio d'acqua seguire il sentiero ben segnalato che ridiscende al Lago Gelato (2599 mt.).
Difficoltà: Inizialmente le stesse indicate per raggiungere il Lago Gelato. Dall'ometto in pietra (punto chiave) non c'è alcuna traccia segnalata. Prestare molta attenzione a risalire il canale: E' ripido e molto instabile!