FERRATA COVAREY (DA COVAREY A CHAMPDEPRAZ NEL PARCO MONT AVIC)
LUOGO PARTENZA A VALLE
CATEGORIA
DIFFICOLTA'
ACCESSO
TIPOLOGIA
Champdepraz (loc. Covarey)
FERRATA
ADATTO AI BAMBINI
ACCESSO CON CANI AL SEGUITO
NO
NO
DURATA
SEGNAVIA
Av.30’ + 1h + Rientro 40’
Frecce gialle
CLASSIFICAZIONE
DISLIVELLO PARZIALE
DISLIVELLO TOTALE
(D) - Difficile
90 metri
216 metri
DESCRIZIONE ITINERARIO
Raggiunta la frazione di Covarey (1264 mt.), incamminarsi lungo la rampa agricola lastricata posta sul lato opposto della strada, rispetto all’ingresso del Museo del Parco Regionale del Mont Avic (qui si trova anche il pannello informativo sulla ferrata, realizzata nel 2009). Seguire la rampa lastricata che con accentuata pendenza risale alcuni prati e giunge all’ultima baita posta al margine del bosco. Proseguire verso destra, seguendo il sentiero che passa sul retro della suddetta baita e si addentra nel bosco. Dopo un breve tratto di moderata salita si raggiunge un bivio (tre frecce segnavia dipinte su un masso). Qui proseguire in falsopiano verso destra fino a raggiungere l’attacco della via Ferrata, alla base di uno sperone roccioso (1390 mt. circa).
La via ferrata inizia con un cavo d’acciaio che attrezza la paretina posta alla base dello sperone roccioso e raggiunge sulla destra il vicino albero, sul quale si trova una corta scaletta i cui gradini sono formati da tronchetti di legno. Poco oltre si raggiunge la base della prima scala (circa 10 mt. di altezza e sempre con gradini formati da tronchetti di legno), che permette di risalire su un terrazzino panoramico. Il percorso, ora attrezzato con corda fissa e cavo, prosegue risalendo impegnative placche inclinate ed una paretina verticale (sono presenti dei tasselli in legno per l’ appoggio dei piedi). Segue un ostico passaggio che consiste nel superare un breve traverso verso destra e raggira uno spigolo strapiombante che presenta pochi appigli e permette di raggiungere la base della seconda alta scala (circa 7 metri di altezza, con struttura identica alla prima ma meglio ancorata). In cima a questa seconda scala (1480 mt. circa) termina la via ferrata.).
Difficoltà: La ferrata, seppur molto breve, si rivela impegnativa ed esposta. Tre i punti che mi sento di sottolineare: 1) La prima scala è molto ripida e ballerina e tira leggermente a sinistra. Necessaria forza di braccia per alcuni tratti e precisione nei moschettonaggi (che si imprigionano facilmente negli incastri tra i cavi metallici); 2) Un breve traverso con cavo lasco e molto basso dove è fondamentale usare gli appigli delle rocce per le; 3) Lo spigolo poco sotto la scala finale dove bisogna avere assoluta fiducia nell'aderenza degli scarponi.
Sentiero di rientro: Dalla fine della ferrata proseguire frontalmente per un breve tratto di salita nel bosco per poi piegare leggermente verso sinistra (sono comunque presenti alcune frecce gialle segnavia). Superato un pianoro si incontra il sentiero di discesa che raggiunge il bivio incontrato all’andata (tre frecce segnavia su di un masso.). Da qui proseguire verso destra per rientrare a Covarey.