Premessa: Itinerario consigliato con strada per Surrier/Usellieres aperta; La strada viene progressivamente aperta in genere dopo Pasqua in base alle condizioni meteo/neve; prestare in ogni caso attenzione al transito a causa della possibile caduta di massi.
Itinerario Da Bonne (1850 mt.), frazione di Valgrisenche, seguire la strada asfaltata che esce dall'abitato e prosegue a mezza costa lungo la sinistra orografica del lago di Beauregard. Superare il bivio che incrocia la strada poderale che porta all'Arp Vieille, e raggiungere, in prossimità del fondo valle, un secondo bivio (1920 mt.) oltre il quale la strada asfaltata comincia a scendere verso il villaggio di Surrier (1785 mt.). Dopo aver parcheggiato l'auto negli spazi disponibili in prossimità del suddetto bivio, seguire le indicazioni per il Lago di San Grato (2462 mt.). Risalire la strada sterrata che si addentra nel vallone di San Grato in direzione del Col du Mont. Alle prime baite del villaggio di Grand Alpage, prendere la strada agricola che scende sulla sinistra e attraversare, su un ponte, il torrente. Anziché seguire a sinistra l'itinerario per Punta Maurin, proseguire a destra e procedere senza prendere quota, costeggiando il torrente, fino ad una larga piana (è possibile prendere come riferimento a destra, all'altezza della strada poderale, l'alpeggio Reveira Basso). Piegare a sinistra e risalire, con moderata pendenza, gli ampi pendii a sinistra di un evidente conca simile ad un "half pipe". Traversare verso sinistra e in corrispondenza dei primi risaliti rocciosi, piegare verso destra e risalire un evidente e ripido canalino. Giunti nell'ampio pianoro superiore piegare verso destra, superare una spalla e risalire l'evidente ampio pendio che giunge, con un ultimo traverso esposto da destra verso sinistra, al colle che coincide anche con il confine tra Italia e Francia. Lasciti gli sci al colle proseguire su cresta esposta, aggirando un gendarme (a preferibilmente a destra sul versante francese o sinistra sul versante italiano, in base alle condizioni), fino a raggiungere la vetta della Punta Ovest dell'Ormelune (3278 metri, per i francesi Punta d’Archeboc).
Discesa: La discesa avviene sullo stesso itinerario di salita.
Difficoltà: Prestare attenzione in caso di ghiaccio all'attraversamento del ponte sotto la baite di Grand Alpage: in genere fino a tarda primavera il ponte presenta solo le traversine in ferro che possono essere scivolose; La salita con gli sci non presenta particolari difficoltà se non l'ultimo traverso esposto che da destra verso sinistra giunge al colle; La salita della cresta finale è esposta, è consigliabile avere uno spezzone di corda e sono indispensabili piccozza e ramponi; Il gendarme può essere aggirato preferibilmente a destra o a sinistra, in base alle condizioni: l'aggiramento a sinistra sul lato italiano presenta un passaggio molto esposto e delicato; La discesa della cresta è sempre delicata, e richiede molta attenzione (da scendere faccia a monte, piantando bene i ramponi) nei primi 10-15 metri dalla vetta, poi diventa più semplice (sempre fatta eccezione nell'aggiramento del gendarme, specie se fatta sul lato destro di discesa).
|