Premessa: Itinerario consigliato con la strada per Surrier/Usellieres aperta; La strada viene progressivamente aperta in genere dopo Pasqua in base alle condizioni meteo/neve; prestare in ogni caso attenzione al transito a causa della possibile caduta di massi.
Itinerario Da Bonne (1850 mt.), frazione di Valgrisenche, seguire la strada asfaltata che esce dall'abitato e prosegue a mezza costa lungo la sinistra orografica del lago di Beauregard. Superare il bivio che incrocia la strada poderale che porta all'Arp Vieille, e raggiungere, in prossimità del fondo valle, un secondo bivio (1920 mt.) oltre il quale la strada asfaltata comincia a scendere verso il villaggio di Surrier (1785 mt.). Dopo aver parcheggiato l'auto negli spazi disponibili in prossimità del suddetto bivio, seguire le indicazioni per il Lago di San Grato (2462 mt.). Risalire la strada sterrata che si addentra nel vallone di San Grato in direzione del Col du Mont. Alle prime baite del villaggio di Grand Alpage, prendere la strada agricola che scende sulla sinistra e attraversare, su un ponte, il torrente. Anziché seguire a sinistra l'itinerario per Punta Maurin, proseguire a destra e procedere senza prendere quota, costeggiando il torrente, fino ad una larga piana (è possibile prendere come riferimento a destra, all'altezza della strada poderale, l'alpeggio Reveira Basso). Attraversare la piana tenendosi preferibilmente sul suo margine sinistro, superando la parte terminale di un evidente conca simile ad un "half pipe" (in prossimità i pendii che salgono verso l’ Ormelune). Proseguire senza percorso obbligato, sportandosi progressivamente verso destra, e raggiungere (poco sopra una spalla nevosa) i ruderi di una caserma militare (edificio costruito dai fascisti nel 1938 ed incendiato alla fine del conflitto militare dai soldati tedeschi in fuga). Da qui in breve tempo, e per facili ondulazioni del terreno, risalire l’ultimo pendio che giunge al Col du Mont (2632 mt. caratterizzato dalla presenza di: un grande ometto in pietra, un muretto di pietre con alcune sculture in ferro, un cippo con una croce, una tavola orientativa e dal pannello esplicativo dell’Alta Via Glaciale). Dal colle si possono scorgere ancora le barricate di filo spinato utilizzato durante la guerra ed i resti del ricovero "Capitano Mathieu", eretto nel 1893 e raggiungibile in pochi minuti. Da Col du Mont proseguire per facile cresta (tenendosi sempre sul versante del vallone di San Grato), e raggiungere in circa 20’ la cima de La Roche Brune (2724 mt.) sulla quale si trova un grande cippo in pietra.
Discesa: La discesa avviene sullo stesso itinerario di salita. Se dal Col du Mont si opta di salire anche a La Roche Brune allora scendere direttamente dalla punta, fino al ricongiungimento con l'itinerario di salità.
Difficoltà: L'itinerano non presenta particolari difficoltà. Dal Col du Mont si opta di salire anche a La Roche Brune allora prestare attenzioni ad eventuali cornici sulla cresta; è comunque necessario aggirare un gendarme roccioso tra il colle e la cima: E' preferibile perdere qualche stando a sinistra, sul lato del vallone di San Grato.
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