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PERSONAGGI STORICI DELLA VALLE D'AOSTA
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Pierre-Louis Vescoz

(1840 - 1925) E' stato un prete, giornalista e naturalista italiano, autore di numerosi articoli ed opere sulla geografia, la botanica, la meteorologia, l'archeologia e l'agricoltura, con particolari riferimenti alla Valle d'Aosta. È stato una figura di spicco del clero valdostano della seconda parte del XIX secolo.


Nascita: Il 23 novembre 1840 naque a Verrayes

Morte: L' 8 febbraio 1925 muore ad Aosta


Cenni Storici:
Nato nel 1840 a Charrère, frazione del comune di Verrayes, Pierre-Louis Vescoz è una di quelle straordinarie figure di sacerdote, scienziato, naturalista e letterato che hanno caratterizzato il clero valdostano della seconda metà del XIX secolo. Ordinato nel 1866 iniziò la sua carriera ecclesiastica come viceparroco a Cogne, poi a Courmayeur, quindi parroco a Pont-Saint-Martin tra il 1874 ed il 1893. Fu poi nominato canonico della Cattedrale, perciò risiedette ad Aosta fino al 1925, anno della sua morte.

La sua carriera di studioso di scienze naturali debuttò già in quel di Cogne, dove con l'abbé Carrel fondò la Petite Société Alpine de Cogne. A Courmayeur conobbe molti dei più famosi alpinisti inglesi, tra cui Richard-Henry Budden, che rimase affascinato dal progetto del Vescoz di costruire un plastico del massiccio del Bianco.

I titoli onorifici conquistati sul campo dal canonico costituiscono un lungo elenco: ci limitiamo a ricordare la sua opera di professore di fisica e di filosofia positiva al Seminario di Aosta; la qualifica di socio onorario del CAI (come di altre società scientifiche di area alpina); la decorazione con Croce pro Ecclesia et Pontefice concessagli dal papa Leone XIII per la realizzazione di un plastico della Valle d'Aosta di 6 metri quadri ed esposto all'Esposizione Universale Vaticana del 1888; la medaglia d'argento ottenuta alle Esposizioni Nazionali di Torino, sempre per dei plastici dei maggiori massicci valdostani.

Da non sottovalutare anche la sua attività letteraria e di pubblicista, condotta principalmente sulle colonne del giornale cattolico Duché d'Aoste, nella quale si applicò a diffondere l'interpretazione scientifica dei fenomeni naturali, pur mantenendo un'ottica rigorosamente cattolica e fondamentalmente conservatrice. Sicuramente la sua opera più conosciuta è l'omonimo arboretum situato a poche centinaia di metri dal capoluogo di Verrayes.


Fonte: http://www.comune.verrayes.ao.it