Premessa: Nel periodo estivo (da inizi Giugno a fine Settembre) in genere è consentito il transito in auto fino a Pra 1362 metri, riducendo il dislivello di 200 metri ma soprattutto lo sviluppo della gita. Il nostro itinerario parte da Glairet, poco prima di giungere a Pra (Negli altri periodi la strada viene chiusa in località Fey superiore)
Itinerario Poco prima del villaggio di Pra (1362 mt.) imboccare a sinistra la mulattiera (palina segnavia) che si inoltra nel vallone del torrente Nantay. Superare una presa d’acqua e continuare risalendo lungo la mulattiera, in parte lastricata e inizialmente costeggiata da una staccionata in legno, la destra orografica della gola del torrente sovrastata dai cavi di acciaio delle teleferiche di servizio degli alpeggi di Pian. Raggiungere il punto più stretto della suddetta gola e, superata una vasca in cemento per la raccolta dell’acqua, attraversare il torrente tramite guado. Risalire con strette svolte, protette da staccionata in legno, il versante opposto della gola e raggiungere l’ampio nonché ameno pianoro erboso dell'Alpe Pian. Attraversare l'altopiano, dirigendosi verso la testata del vallone, superando alcune baite diroccate. Superare piccolo pianoro e imboccare la lunga diagonale, verso sinistra, che permette di raggiungere la lunga cresta Est. Percorre l’intera cresta (ben segnata con la presenza di vari ometti di pietra utili in caso di nubi basse), superando qualche breve tratto esposto e successivamente qualche facile roccetta, e raggiungere il terrazzino in cui si trova il Bivacco Crabun (2650 mt.). Dal bivacco scendere di qualche metro sul versante sud per superare il costone roccioso a ridosso della struttura o in alternativa risalire i gradini metallici posti di fianco alla parte in legno del bivacco. Risalire il ripido pendio erboso che in breve tempo raggiunge la vetta del Monte Crabun (2710 mt.), caratterizzata da un grande basamento in pietra che sorregge la croce con il Cristo in legno.
Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita.
Difficoltà: Qualche tratto della lunga diagonale per la cresta Est è un po' esposto per via di qualche smottamento del terreno. Prestare attenzione alle roccette parte finale dell’itinerario in caso di terreno bagnato. Attenzione alla visibilità in quanto questa zona è spesso caratterizzata dalla presenza di nebbia per via delle nubi basse, che si addensano nelle zone di confine con la pianura.
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