La gita alla diga di Beauregard e all'omonimo lago (1705 mt.) è indubbiamente alla portata di tutti: Infatti si arriva in automobile fino in prossimità dell'invaso. Imboccata la strada che risale la Valgrisenche, superare una piccola serie di tornanti presso Planaval, e raggiungere il capoluogo Valgrisenche: la diga non è molto lontana. Poco prima della galleria, in fondo all'abitato di Valgrisenche, e possibile scendere verso destra e raggiungere l'area antistante la parete della diga. Proseguendo invece oltre la galleria si raggiunge la frazione di Bonne, posta a monte dell'invaso. Dopo l’abitato la strada diventa panoramica seguendo tutto il perimetro del lago. Più avanti si incontrano le case di Monthieu: di qui si vedono bene sia il lago sia il vallone di Plontaz, chiuso tra la punta Felumaz, la becca Pré d’Amont e la becca di Tey. La strada continua in leggera salita fino a uno sperone roccioso che si sporge verso il lago: di qui la vista è molto suggestiva, e ha sulla sinistra molte cime della vallata e i ghiacciai di Giasson e dell’Invergnan. Verso l’alta valle, da destra verso sinistra, si possono ammirare i ghiacciai dell’Ormelune e di Suzzey ai piedi della punta Maurin, e poi i ghiacciai di La Plattes des Chamox, di Tavellaz e di Traversaz. Di qui in poi la strada è in leggera discesa fino al bivio per il lago di San Grato e il Col du Mont, poi la pendenza si accentua fino a giungere i villaggio di Surrier. Superato un ponte si trova il bivio per il rifugio Bezzi: qui c’è il villaggio di Usellières, circa a metà dell’itinerario. Di qui inizia la strada verso il punto di partenza, costeggiando a picco il lago fino alla diga. Sulla vostra sinistra si ammirano cime come la testa del Rutor, il Château Blanc e, alla loro base, il ghiacciaio di Morion. Con un po’ di attenzione, sul fondo del lago si notano i ruderi del villaggio di Fornet: questo e altri piccoli centri dovettero essere abbandonati quando, ultimata la diga, si iniziò a riempire l’invaso. Proseguire sulla strada fino a Mondage, e di qui rientrare a Valgrisenche. L’itinerario descritto può essere effettuato sia a piedi che in mountain bike. Dall’anello intorno alla diga partono numerosi itinerari escursionistici e alpinistici di varia lunghezza e difficoltà: tra essi quelli che conducono al Col du Mont, al lago di San Grato e al rifugio Chalet de l’Epée.
DIGA DI BEAUREGARD Le caratteristiche dell'impianto: Lo sbarramento che ha dato forma al lago, realizzato da una diga ad arco-gravità a doppia curvatura con struttura simmetrica, in calcestruzzo, venne costruito nel 1957 dalla Società Idroelettrica Piemontese (SIP). Nell'occasione furono sommerse sette frazioni di Valgrisenche: "Sevey", "Beauregard", "Suplun", "Fornet", "Chappuis", " Surrier" e " Usellières". La costruzione della diga si è rivelata parzialmente inutile: per problemi di stabilità del terreno lungo le sponde del lago (una lenta frana che interessa la sinistra orografica del lago e di sorgive a valle, l'invaso può essere riempito solo per un decimo della sua capacità. Questa misura di prudenza ha riportato alla luce il villaggio di Fornet, un tempo coperto dalle acque. Tra il 2011 e il 2015 si sono svolti i lavori di abbassamento della diga con demolizione della porzione superiore. L’abbassamento di 52 metri l’ha resa visibile per soli 20 metri, anziché gli iniziali 72. La diga alimenta la centrale idroelettrica di Avise.
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