Dall’ area pic-nic di "Plan Moulin" di Valgrisenche (1664 mt.) seguire la strada sterrata che costeggia, a destra, l'area attrezzata e si innalza con qualche tornante, fino a raggiungere la baita Les Adrets. Giunti alla baita piegare a destra (segnavia sul muro) e seguire il sentiero che si innalza nel bosco e, dopo aver attraversato vari torrentelli e zone umide, giunge ad una presa d’acqua (segnavia sul muro). Continuare la salita uscendo dal bosco e raggiunge un bivio (segnavia su di un masso), poco prima di giungere una seconda presa d'acqua (che non va raggiunta; ma la si raggiungerà al rientro, effettuando il giro ad anello). Proseguire dritto e salire direttamente per una traccia che rimonta per intero un ampio canale erboso. Proseguire a zig-zag (ometti e bolli) seguendo le tracce di sentiero o in alternativa innestarsi sulla più ampia mulattiera che con varie svolte giunge al colletto sommitale, a sinistra della Becca dei Quattro Denti, dove è situato anche un vecchio rudere (2634 mt.). Oltrepassare il rudere e proseguire alla base dei denti, sul lato destro, fino ad incontrare alcune rocce gradinate che permettono di salire su di una crestina. superare un breve tratto esposto sul vallone di Plontaz e risalire uno stretto intaglio che permette di raggiungere la vetta della becca (2647 metri; ometto). Qualche decina di metri sotto la vetta si trova una croce che da un promontorio erboso domina l’abitato di Valgrisenche. Ritornati al rudere è possibile continuare sul sentiero che percorre la facile cresta, in direzione opposta ai denti, fino a raggiungere il vicino bivacco Testafochi (2700 mt.).
Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita. In alternativa è possibile allungare la gita effettuando il giro ad anello con discesa sul vallone di Plontaz
Percorso ad anello: Dal vecchio rudere scendere sul versante opposto alla salita, seguendo l’evidente sentiero che perde rapidamente quota verso il vallone sottostante, sino ad incrociare la poderale che lo percorre, nei pressi dell'alpeggio di Catin (che non va raggiunto); Giunti nei pressi di una piana erbosa nei pressi dell'ansa della strada poderale (qui il sentiero si perde un pò nella vegetazione ai margini di un torrentello) proseguire verso destra (ometto) e puntare ad un grosso ometto in pietra, posto sulla spalla sotto la Becca dei Quattro denti (lato Bonne di Valgrisenche). Da qui il sentiero diviene ben marcato e percorre a mezzacosta il pendio soprastante il lago di Beauregard, per poi entrare nel bosco e raggiungere la seconda presa d'acqua incontrata all'andata. Superare la presa d'acqua e al bivio (segnavia su masso) riprendere il sentiero che scende a sinistra e rientra all'area pic-nic.
Difficoltà: L'itinerario non presenta difficoltà tecniche, fatta eccezione per il tratto che dal vecchio rudere giunge in cima alla becca: brevi tratti esposti e qualche facile roccetta da superare con l'aiuto delle mani.
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