altre denominazioni: Picco delle undici ore, Pic de onze heures, Pic de Nona
LUOGO PARTENZA A VALLE
CATEGORIA
DIFFICOLTA'
ACCESSO
TIPOLOGIA
Gressan (loc. Pila)
TREKKING
ADATTO AI BAMBINI
ACCESSO CON CANI AL SEGUITO
NO
SI
DURATA
SEGNAVIA
3h da Chamolè
Nr. 16
CLASSIFICAZIONE
DISLIVELLO PARZIALE
DISLIVELLO TOTALE
(E) - Escursionistico
+1085 -268 metri
+ 1610 -268 metri
TABELLA DI DETTAGLIO DEL DISLIVELLO
Pila-Chamolè: +525 (evitabile con l’uso della seggiovia) Chamolè - Col Replan: +43 Col Replan- Comboè: -268 Comboè - Becca di Nona: +1042 Totale da Pila (1878 metri) / Totale da Chamolè ( 1353 metri)
DESCRIZIONE ITINERARIO
L’itinerario di salita è il medesimo descritto per raggiunger e il Bivacco Zullo al Col Carrel ( 2907 mt.) fino ad un evidente bivio posto in prossimità di un grosso masso. Da qui piegare sulla traccia di sinistra (abbandonando il sentiero che sale al Col Carrel). Risalire il pendio detritico con numerose svolte fino alla vetta della Becca di Nona (3142 mt.), caratterizzata dalla presenza di una imponente statua con l’effige della Madonna su basamento in ghisa.
Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della discesa. In alternativa dalla cima percorrere la cresta sud (su ripido sentierino) sino al bivacco Zullo, posto sul colle Carrel (2897 mt.). Dal Col Carrel scendere in direzione ovest, percorrendo il sentiero (segnavia 16) che in breve tempo riporta al grosso masso ove ci si ricollega con l'itinerario di salita.
Difficoltà: Itinerario lungo con tratti ripidi e su tratti rocciosi nella parte alta. L’ultimo punto acqua è all’alpeggio Comboè. In vetta prestare molta attenzione alla strapiombante parete Nord.
- L'itinerario richiede un buon allenamento fisico - Fontanile: Alpeggio Comboè - Bastoni trekking utili e consigliati
INFORMAZIONI GENERALI SULL'ITINERARIO
La Becca di Nona (in francese, Pic de Nona - 3142 mt.) è una montagna collocata esattamente sopra alla Città d'Aosta e, nonostante la sua altezza abbastanza ragguardevole, sembra più piccola del reale a causa dell'imponente mole del Monte Emilius (3.559 mt.), 400 metri più alto, appena alle spalle della medesima. Nel 1878 la sezione aostana del Club Alpino fece costruire sulla sommità della Becca un piccolo rifugio, chiamandolo “le Pavillon Budden”, caduto presto in rovina e, vent’anni dopo, abbandonato. La succursale di Aosta del C.A.I. decise di installare sulla vetta della Becca di Nona una statua della Vergine con basamento in ghisa, trasportata a dorso di mulo fino alla sommità. La sua inaugurazione avvenne il 12 settembre 1892, alla presenza non solo di “Charvensolins”, ma anche di numerosi fedeli di ogni provenienza.
Data prima ascensione: 1832 Autore/i prima ascensione: Ing. Casalegno dello Stato Maggiore Sardo