Premessa In base alla stagione, è possibile partire da più in alto lungo la strada del Colle del Gran San Bernardo, per cui è una gita fattibile anche a tarda stagione (in caso di buon innevamento). La relazione che segue descrive la salita più diretta senza passare da Prà d’Arc (1982 mt.) , sfruttando pendii più dolci e aperti.
Itinerario Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio, poco sopra l'abitato di Saint Rhemy (1700 mt. circa; qui termina la strada durante il periodo di chiusura invernale del passo del Gran San Bernardo), prendere la strada poderale che inizia, a destra, poco oltre il ponte sul torrente. Seguire la poderale fino al suo innesto con la strada del Gran San Bernardo (un tornante oltre l’attraversamento del tunnel della superstrada). Attraversare la strada e prendere, leggermente poco più a valle (a sinistra rispetto l’innesto o a destra rispetto la sede stradale) la stradina che sale ai fabbricati a servizio della dogana. Piegare verso destra, e risalire i dolci pendii che immettono nell’ampio falsopiano ai piedi della Testa di Crevacol. Proseguire senza direzione obbligata con un lungo diagonale, portandosi alla base del Monte Rodzo , ben visibile di fronte. Risalire ora con pendenza più moderata, puntando al colletto tra il Rodzo e un’evidente punta che precede la cresta che sale alla Testa di Crevacol. Dal colle, risalire la cresta Sud-Est, per facili roccette fino in cima al Monte Rodzo (2647 mt.).
In alternativa è possibile seguire l’itinerario descritto per il Colle di Saint Rhemy e da qui risalire la cresta Sud-Ovest, per facili roccette, fino in cima al Monte Rodzo.
Discesa: La discesa avviene sullo stesso itinerario di salita o, con neve ben assestata, sui pendii più ripidi e sciabili che raggiungono il Pra d’Arc.
Difficoltà: L’itinerario non presenta difficoltà tecniche.
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