Premessa In base alla stagione, è possibile partire da più in alto lungo la strada del Colle del Gran San Bernardo, per cui è una gita fattibile anche a tarda stagione (in caso di buon innevamento).
Itinerario Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio, poco sopra l'abitato di Saint Rhemy (1700 mt. circa; qui termina la strada durante il periodo di chiusura invernale del passo del Gran San Bernardo), prendere la strada poderale che inizia, a destra, poco oltre il ponte sul torrente. Seguire la poderale fino al suo innesto con la strada del Gran San Bernardo (un tornante oltre l’attraversamento del tunnel della superstrada). Attraversare la strada e prendere, leggermente poco più a valle (a sinistra rispetto l’innesto o a destra rispetto la sede stradale) la stradina che sale ai fabbricati a servizio della dogana. Piegare verso destra, e risalire i dolci pendii che immettono nell’ampio falsopiano tra la Testa di Crevacol e il Monte Rodzo. Anziché puntare dritto, in direzione del Monte Rodzo (2647 mt.), piegare leggermente verso sinistra portandosi alla base della Testa di Crevacol (riconoscibile per la presenza di un bivacco forestale sulla sua cima). Risalire ora con pendenza più moderata portandosi, verso sinistra, sulla dorsale che sovrasta il Colle di Crevacol (caratterizzato dalla presenza di un altare in pietra con crocifisso). Risalire la spalla Est e in breve tempo raggiungere la cima della Testa di Crevacol (2612 mt.).
Discesa: La discesa avviene sullo stesso itinerario di salita o, con neve ben assestata, sui pendii più ripidi e sciabili che raggiungono il Pra d’Arc.
Difficoltà: L’itinerario non presenta difficoltà tecniche.