L'itinerario iniziale è il medesimo descritto per raggiungere il Colle di Chardonney (3185 mt.). Dal colle, con un traverso verso i pendii sottostanti la Trouma des Boucs, scendere sul ghiacciaio d’Epicoun (perdendo circa 150 mt. di quota). Attraversare in falsopiano il ghiacciaio e guadagnare, sul margine destro dell’anfiteatro glaciale, la cresta nevosa Nord del Bec d’Epicoun, la cui rampa di accesso si trova a sinistra di una fascia rocciosa. Risalire i ripidi pendii, con alcuni tratti esposti, e raggiungere la sella sommitale che va risalita (in direzione Nord/Ovest) fino al bastione roccioso del Bec d’Epicoun (3.529 metri; eventualmente raggiungibile risalendo un canalino roccioso di circa 80 mt.). Proseguire lungo la base del bastione roccioso fino a guadagnare un piccolo colletto (3450 metri circa; rocce) che immette sul ripido e molto esposto pendio Ovest. Traversare il pendio (molto inclinato; OSA) con un lungo ed esposto traverso (picca e ramponi), fino a raggiungere la rocciosa cresta Sud/Ovest. Scendere per un 120 mt. circa, mentendosi sul filo di cresta (I/II grado), e guadagnare il pendio che risale alla sella nevosa posta a sinistra (sinistra orografica) del Noeud de la Rayette (3352 metri; Croce in vetta facilmente raggiungibile in breve tempo).
Discesa: Raggiungere circa la metà della sella nevosa che divide il Noeud della Rayette dal Monte Cervo e scendere, lungo un ripido canalino innevato, fino a raggiungere il Ghiacciaio di Chardonney. Sciare interamente la comba di Vert Tzan (passando a destra di un dosso roccioso sopra al quale è ben visibile la croce in legno dell’ Alpe Chardoney) fino alle baite dell’alpe Berrier e da qui, lungo la strada sterrata, rientrare a Ruz (1696 mt.).
Difficoltà: Itinerario lungo e complesso con parti alpinistiche non difficili ma da non sottovalutare in quanto delicate. L’impegno fisico è molto variabile in funzione delle condizioni; La risalita dei pendii Nord dell’Epicoun (attenzione a qualche tratto molto ripido ed esposto) può essere effettuata interamente con gli sci se in condizioni (in genere è preferibile avere al seguito sia i Rampant che i Ramponi); Attenzione all’eventuale salita in vetta (ramponi): cornici sulla cuspide sommitale ! (per la discesa è necessario attrezzare doppie/calate per circa 80 mt.); Massima attenzione al ripido ed esposto traverso sul pendio Ovest (l’inclinazione e i salti di roccia sottostanti richiedono un’attenta valutazione delle condizioni); La cresta sud si percorre senza particolari problemi (terreno di misto con facili roccette fino alla sella che porta al Noeud della Rayette); I pendii che scendono sul ghiaccaio di Chardonney sono moderatamente ripidi (BS); La traversata può essere effettuata anche nel senso contrario ma con maggiori difficoltà (OSA/PD).