FERRATA JOSE ANGSTER (DAL LAGO GOVER A GRESSONEY SAINT JEAN)
altre denominazioni: Ferrata F1
LUOGO PARTENZA A VALLE
CATEGORIA
DIFFICOLTA'
ACCESSO
TIPOLOGIA
Gressoney St. Jean
FERRATA
ADATTO AI BAMBINI
ACCESSO CON CANI AL SEGUITO
NO
NO
DURATA
SEGNAVIA
1h30' + 25'
4A - 15 - F1
CLASSIFICAZIONE
DISLIVELLO PARZIALE
DISLIVELLO TOTALE
(D) - Difficile
255 metri
370 metri
DESCRIZIONE ITINERARIO
Dalla sponda ovest del Lago Gover (1380 mt.), facilmente raggiungibile dal centro di Gressoney St. Jean, inizia il sentiero 4A che conduce alla base dell'evidente bastionata rocciosa sulla quale si sviluppa la via Ferrata Angster. Dopo poche decine di metri percorsi nel bosco un cartello in legno indica il bivio per la palestra di roccia e per la ferrata. Dopo pochi tornanti seguire per circa 100 metri verso destra il "Sentiero della Regina", identificato dal segnavia nr. 15, fino a raggiungere una grande pietraia. Sul bordo sinistro di quest’ultima, si incontra un altro cartello che illustra lo sviluppo della via ferrata. Proseguire ora tra i blocchi di pietra, cercando di seguire le poco evidenti tracce di sentiero, sino a raggiungere la base di una casetta in legno. L'attacco della via ferrata (1495 mt.) si trova a circa 100 metri a destra rispetto a questo punto. La ferrata "Jose Angster" viene identificata anche come "F1" perchè in zona, poco distante da questa, esiste l’attacco della "Ferrata dei Bambini" o "F2" molto più facile. L'attacco di presenta subito impegnativo su una placca verticale attrezzata con gradini molto distanziati tra loro che obbligano ad appoggiare i piedi quasi sempre alla roccia prima di poter trovare l’appoggio sul gradino successivo (la difficoltà è anche per chi ha gambe lunghe !!). Superati alcuni risalti rocciosi, si passa sotto un cavo d’acciaio teso tra due pareti rocciose e si arriva ad una cengia obliqua che attraversa tutta la parete. Qui si incontra la "Ferrata dei Bambini". Proseguire dritto sulla parete verticale di fronte, piegando leggermente verso desta sino a raggiungere uno spigolo abbastanza esposto che impegna la progressione verso sinistra fino a raggiungere la paretina attrezzata a gradini sottostante una piccola statua della Madonna sistemata in una nicchia della roccia e protetta da un vetro. Sotto la statuetta si trova un'asse in legno (meglio però non farvi affidamento per avvicinarsi alla Madonnina). Proseguire lungo l'ultimo tratto attrezzato fino a giungere la sommità dello sperone roccioso dove sventola una bandiera (1750 mt.). Qui termina la via ferrata.
Difficoltà: Nel complesso lo sviluppo della via ferrata non è molto lungo ma la difficoltà è costante dovuto ad una gradinatura sempre molto distanziata e particolarmente angolata.
Sentiero di rientro: La discesa avviene interamente sul sentiero 4a, che si sviluppa sul lato sinistro rispetto il punto di arrivo (destra orografica). L'imbocco di tale sentiero avviene nei pressi della baita di Tschachteljatz.