L'itinerario iniziale è il medesimo descritto per raggiungere il Colle di Bellalanaz, fino al bivio per Piccola Bellalanza (2235 metri; palina segnavia). Dal bivio proseguire verso sinistra con un traverso e innalzarsi fino a raggiungere un crinale erboso. Da qui, per rade tracce, traversare a mezzacosta senza percorso obbligato (si consiglia seguire una linea che passa a monte di alcuni isolati alberi) e puntare ad un colletto posto a sinistra di una punta rocciosa da cui parte (verso sinistra) l’ultima parte di cresta che conduce in punta. Giunti al colletto risalire passando alla base della punta rocciosa e con un diagonale ascendente raggiungere una la rocciosa dove sono presenti massi accatastati di grosse dimensioni. Senza percorso obbligato aggirare la suddetta fascia verso il basso per poi guadagnare il filo di cresta (è possibile risalire con un diagonale verso sinistra la suddetta fascia rocciosa, superando un gradino con facile arrampicata; passaggio di II). Raggiunto il filo di cresta continuare sulla traccia, ora divenuta ben più evidente, fino in vetta alla Punta Chermontane (2680 mt.)
Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita.
Difficoltà: Il lungo traverso ascendente, fino al colletto, avviene su terreno (praticamente quasi privo di una vera e propria traccia) poco agevole per la presente di pietraie, zolle erbose e bassa vegetazione (per lo più rododendri); Il punto chiave di tutta la salita è rappresentato dal superamento della zona rocciosa con grani blocchi: prestare molta attenzione all’aggiramento del pendio verso il basso per via del terreno instabile e da un po' di esposizione che non manca; Qualche ometto lo si individua nella zona della fascia rocciosa che richiede un po' di esperienza con una facile arrampicata (il passaggio richiede l’uso delle mani ma risulta ben appigliato; II grado).