Dal retro del bivacco Chentre-Bionaz (2530 mt.) attraversare alcuni torrentelli di acqua di fusione e proseguire verso est fino all'evidente colle di Dzalou (2896 mt.). Dal colle proseguire a sinistra prendendo la traccia che aggira a sinistra il vicino promontorio roccioso, raggiungendo un colletto. Proseguire su tracce di sentiero, seguendo gli ometti, guadagnando il filo di cresta. Superare con una facile ma esposta arrampicata l’evidente gendarme roccioso e raggiungere in breve tempo la vetta del Mont Dzalou (3008 mt.), caratterizzata dalla presenza di una croce in legno.
Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario di salita.
Difficoltà: Dal Bivacco non ci sono tracce e pertanto dopo l’attraversamento dei torrentelli si punta centralmente all’evidente colle di Dzalou (presenti degli ometti in pietra sulla parte ripida del canale; una piccola fascia rocciosa la si aggira sia a destra che a sinistra). Fino al colle la progressione avviene su terreno detritico instabile (è preferibile sfruttare i nevai ad inizio stagione). Dal colle il sentiero diviene molto più marcato e gli ometti facilitano la progressione sulla cresta. Attenzione al superamento del gendarme (breve passaggio atletico un po’ esposto) prima di giungere in vetta.
- L'itinerario richiede un discreto buon fisico - Fontanile: La Ferrere - Bar/acqua: Ristoro Alpe Rebelle (strada per Place Moulin, nella vicina località di Chez Chenouz) - Bastoni trekking utili e consigliati
INFORMAZIONI GENERALI SULL'ITINERARIO
Lo Dzalou è un balcone panoramico di prim'ordine a picco sulla Diga di Place Moulin facilmente raggiungibile dal Bivacco Chentre Bionaz (2530 mt.), bivacco di nuovissima generazione solitamente usato per la salita alla vicina Becca di Luseney.
L’escursione adatta ad escursionisti esperti permette di visitare un angolo poco conosciuto della già selvaggia Valpelline. A poca distanza dalla cima, ma più bassa di alcuni metri, vi è una spalla rocciosa con palo di legno infisso, da cui si gode di una splendida vista del lago di Place Moulin e della Diga.