RIFUGIO QUINTINO SELLA (DA STAFFAL PER COLLE BETTAFORCA)
altre denominazioni: Rifugio Sella
LUOGO PARTENZA A VALLE
CATEGORIA
DIFFICOLTA'
ACCESSO
TIPOLOGIA
Staffal (Gressoney La Trinitè)
VIA ATTREZZATA
ADATTO AI BAMBINI
ACCESSO CON CANI AL SEGUITO
NO
NO
DURATA
SEGNAVIA
2h30' da Bettaforca
Nr.9
CLASSIFICAZIONE
DISLIVELLO PARZIALE
DISLIVELLO TOTALE
(EE) - Escursionisti Esperti
858 metri
1746 metri
DESCRIZIONE ITINERARIO
Per questo itinerario si consiglia di raggiungere il colle Bettaforca (2727 mt.) tramite gli impianti di Monterosa Ski (Funivia Sant'Anna + Seggiovia Bettaforca) con partenza da Staffal, frazione di Gressoney La Trinitè. Dalla stazione a monte della seggiovia proseguire verso destra (sinistra orografica) su un breve tratto di strada sterrata per poi imboccare il sentiero nr. 9 che sale sempre verso destra alla base della Punta Bettolina. Superato sulla sinistra un piccolo laghetto si risale in modo moderatamente ripido sino a raggiungere il pianoro detritico del Colle Bettolina inferiore (2905 mt.). Ignorate le deviazioni, dapprima a sinistra per la discesa a Saint Jacques e poi quella di destra per la discesa a Staffal, si attraversa il lungo altopiano detritico seguendo gli alti ometti di pietra fino a raggiungere il Passo di Bettolina Superiore (3100 mt.). Da qui si inizia a salire fra i grossi massi verso la l'ampia cresta che divide la vallata di Gressoney a quella della Valle d'Ayas, fino a raggiungere un grosso ometto in pietra oltre al quale inizia il tratto più impegnativo dell'escursione: un lungo tratto di cresta a tratti aerea percorribile in circa 30-40 minuti, ma ben attrezzata con una corda fissa alla quale ci si può assicurare. Superato un primo tratto di cresta molto esposto e poco ambio si supera un salto di roccia tramite un bellissimo e alquanto suggestivo ponte in legno oltre al quale di devia di poco verso destra per risalire l'ultimo tratto attrezzato che termina sull'ampio ripiano, antistante al ghiacciaio del Felik, che ospita il rifugio Quintino Sella (3585 mt.).
Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita.
Difficoltà: Itinerario nel complesso impegnativo e faticoso specie in ambito alpinistico nel rientro delle gite oltre i 4000 mt. Non si evidenziano particolari difficoltà tecniche fino al tratto di cresta attrezzato, fatta eccezione di qualche passaggio su grandi massi non sempre bene agevoli prima di giungere al grosso ometto in pietra. Nel tratto attrezzato prestare attenzione alla cresta a tratti aerea e poco ampia, specie nel tratto che dal grande ometto in pietra va al ponte in legno. Oltre al ponte in legno l'esposizione diminuisce ma si possono trovare ancora dei passaggi poco agevoli su roccia fermo restando che la tratta in questione risulta perfettamente attrezzata.