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Un viaggio tra le rocche e i castelli della Valle d'Aosta |
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Accesso | |||
- Autostrada per Aosta (A5) fino all’uscita di Pont St. Martin, quindi seguire la S.S. 505 fino a Grssoney St.Jean. - Strada Statale 26 della V.d.A fino a Pont St. Martin, quindi seguire la S.S. 505 fino a Grssoney St.Jean. | |||
Descrizione | |||
L'inizio dei lavori del Castel Savoia, su progetto dell'ing. Emilio Stramucci, architetto capo della Real Casa, avvenne nel 1900, con la posa della prima pietra alla presenza dei Reali. Nel 1904 il castello fu completato. La Regina Margherita, rimasta vedova nel frattempo, essendo stato ucciso il marito Umberto I in un attentato a Monza, abitò per diverse estati il castello fino al 1925, anno precedente la sua morte. ll castello si sviluppa su tre piani: il pianterreno con i salotti, il soggiorno e la sala da pranzo; il piano nobile con gli appartamenti della Regina e del seguito, e, infine, il piano della servitù. Edifici staccati e prossimi sono la foresteria e la cucina, collegata al castello con una minuscola ferrovia Dècauville per il trasporto dei cibi tra cucina e castello. La sagoma del castello è resa poi inconfondibile da 5 torri cuspidate. All'interno degni di nota sono i dipinti ornamentali del pittore Carlo Cussetti, il ritratto della Regina opera del pittore torinese Bertini e soprattutto lo scalone a forbice in legno per il passaggio agli appartamenti del primo piano. Acquistato dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta nel 1981 è sede abituale di concerti e mostre nella stagione estiva. A partire dal 1990 nel parco del Castello è stato sistemato un giardino botanico costituito da una sede di aiuole rocciose dove si coltivano piante di ambiente alpino e montano di tutto il mondo. | |||
Fonte | |||
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