Itinerario Dal Casotto P.N.G.P Levionaz (2285 mt.) proseguire nel vallone di Levionaz, seguendo l’evidente sentiero dell’Alta Via nr. 2, fino ad un bivio. Abbandonare il sentiero che prosegue verso il Col Lauson e deviare a destra (Segnavia nr.10A) seguendo la diramazione per la traversata al Rifugio Chabod. Raggiungere i casolari diroccati dell’alpe Levionaz superiore (2648 metri; qui è possibile effettuare una breve deviazione per raggiungere il Monte Timorion). Continuare sul sentiero ben marcato che si abbassa sulla morena che va seguita sul suo margine sinistro (destra orografica). Piegare verso destra e con una successiva discesa raggiungere il torrente che si attraversa nei pressi di due massi segnati in giallo. Risalire ora la pietraia che ricopre i resti di ghiacciaio seguendo i numerosi segnavia gialli, portandosi alla base del tratto attrezzato (circa 200 mt.). Superare un primo scalino roccioso con l’aiuto di una corda fissa e dei gradini artificiali. Continuare su terreno più facile, attraversando alcune cenge attrezzate con catene, e raggiungere la caratteristica scala gialla (5 mt.) che permette di risalire un placca verticale. Proseguire ora risalendo alcune rocce più verticali che si superano con l’aiuto delle numerose catene fino a raggiungere lo stretto intaglio roccioso del “Passage du Grand Neyron” (3252 mt.).
Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita. In alternativa è consigliabile effettuare la traversata scendendo sul versante opposto (vedi traversata).
Traversata: Dall’intaglio, scendere sul versante opposto superando facilmente alcuni passaggi rocciosi e per un canalino ci si abbassa sotto la parete che caratterizza tutta la cresta del Grand Neyron. Con un lunghissimo traverso , a destra, costeggiare la parete per poi scendere in una zona meno rocciosa che permette di raggiungere un terreno aperto e privo di difficoltà. Con un successivo lungo traverso a sinistra superare alcune placche rocciose ed alcuni torrentelli e portarsi, con una leggera salita, sul colletto sopra il rifugio Chabod. Raggiungere il rifugio e da qui, su sentiero ben marcato, scendere a Pravieux (Strada Regionale della Valsavarenche alla partenza del sentiero per il Rifugio Chabod). Si consiglia di lasciare qui un’auto per agevolare il rientro a Eaux Rousses chiudendo questo interessante anello.
Difficoltà: Itinerario lungo con dislivello importante: L’intera traversata richiede un ottimo allenamento in quanto lo sviluppo supera i 20 km. La salita dal lato Chabod risulta più agevole se si vuole raggiungere solo l’intaglio, se si vuole effettuare l’intera traversata (ne vale la pena!) consigliamo il giro relazionato con partenza da Tignet o Eaux Rousses in quanto è preferibile affrontare il tratto attrezzato in salita.
- L'itinerario richiede un ottimo allenamento fisico - Fontanile: Al Casotto di Levionaz (e al Rif Chabod in caso di traversata ) - Bar/ristoro: Rifugio Chabod (in caso di traversata; verificare i periodi di apertura contattando il gestore) - Bastoni trekking utili e consigiati fatta eccezione nel tratto attrezzato.
INFORMAZIONI GENERALI SULL'ITINERARIO
Il Passage du Grand Neyron è uno stretto e aereo intaglio della cresta rocciosa cha va dall’Herbetet alla cima Money di Valsavarenche, accessibile sia dal vallone di Money (ai piedi dalla morena del ghiacciaio di Montadayne, al termine della quale si trova il rifugio Chabod) che dal vallone di Leviona (con accesso da Eaux Rousses o Tignet). Sul versante di Leviona il percorso supera alcune cenge e salti di roccia attrezzati con catene, gradini ed una scala in ferro.