Il sentiero sul Monte Bianco è intitolato al ricordo di Francesco Gatti e della piccola Giuditta. ll 17 febbraio 1991 una valanga nella zona del Pavillonsi si abbatté su un gruppo di sciatori. In dodici persero la vita davanti agli occhi dei propri cari. Oltre a Francesco e Giuditta, Anna Albertoni, Maurizio Astioni, Ivano e Maurizio Bottaro, Ignazio Bruno, Jacopo Malagugini, Bruno Musi, Marco Rocca, Paolo Simonato e Vera Zara.
Itinerario riservato ad escursionisti con pratica alpinistica, in quanto in alcuni punti è attrezzato con catene e corde fisse. Dalla piattaforma panoramica su cui termina il sentiero Francesco e Giuditta Gatti, il sentiero sprofonda nella scarpata orientale del Monte della Brenva con tratto scosceso, attrezzato con catene fisse. Attraverso il torrente risale fino alla spalla del monte. Qui si apre uno spettacolo straordinario: il ghiacciaio della Brenva, dominato dal Monte Bianco, incombe dall’alto, serrato tra il Mont Blanc de Courmayeur, l’Aiguille Blanche, l’Aiguille Noir e le Dames Anglaises, un insieme di rocce acuminate e frastagliate, di picchi aguzzi come denti di squalo e di merletti minerali dai colori bruni e rossastri. Uno dei panorami più affascinanti delle Alpi è di fronte a noi: stupefacente e misterioso il mondo dei ghiacci e delle nevi eterne sembra concedere a chi lo avvicina la magia delle sue forme e dei suoi colori. |