altre denominazioni: Rifugio Gian Federico Benevolo
LUOGO PARTENZA A VALLE
CATEGORIA
DIFFICOLTA'
ACCESSO
TIPOLOGIA
Rhemes N.D. (loc. Thumel)
TREKKING
ADATTO AI BAMBINI
ACCESSO CON CANI AL SEGUITO
SI
SI
DURATA
SEGNAVIA
1h 30' da Thumel
Nr. 13
CLASSIFICAZIONE
DISLIVELLO PARZIALE
DISLIVELLO TOTALE
(E) - Escursionistico
406 metri
406 metri
DESCRIZIONE ITINERARIO
Lasciare l'auto nell'ampio parcheggio prima del villaggio di Thumel (l'ultimo villaggio della Valle di Rhêmes a 1879 mt.) e proseguire per qualche centinaio di metri sulla strada asfaltata che conduce al fondo valle. Poco oltre un moderno alpeggio inizia, in prossimità del primo tornate della strada, il sentiero segnalato da seguire (il Rifugio Benevolo è raggiungibile anche per coloro che amano la Mountain Bike, in tal caso si consiglia di seguire interamente la strada sterrata). Risalire, su mulattiera, un breve tratto di bosco e superato il Casotto dei Guardia Parco (presenza di pannelli informativi sul Parco Nazionale e segnavia), proseguire sul sentiero che inizia a costeggiare sulla destra (sinistra idrografica) la Dora di Rhêmes che andrà successivamente attraversata in più punti: il primo attraversamento, a circa mezz'ora di cammino da Thumel, avviene tramite un comodo ponticello di legno attrezzato con catene. Superato il ponte con le catene si giunge ad un bivio ove bisogna proseguire sul sentiero di destra, ignorando il bivio di sinistra che conduce al Col Rosset attraversando il vallone della Grande Vaudala. Superare il bivio per il per il Col Bassac (che va ignorato) e proseguire verso il fondo del vallone; dopo poco si passa a lato della grande roccia posta di fronte ai ruderi di Barmaverain (2037 mt.) e successivamente si riattraversa il torrente con un guado. A 45/50 minuti di cammino da Thumel, sulla destra e in prossimità dell’innesto del sentiero con la strada poderale, si incontra la cascata proveniente dal vallone de La Combassa, mentre dinanzi a noi si può già scorgere il Rifugio Benevolo (2285 mt). Da qui si può proseguire interamente su strada sterrata fino al rifugio oppure effettuare una scorciatoia tagliando sul sentiero più ripido che va imboccato dopo il ponte in ferro. Una ulteriore scorciatoia si trova in prossimità del rifugio proseguendo fra le rocce, lasciando la baita sulla nostra destra.
Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita.
Difficoltà: Non ci sono difficoltà tecniche da segnalare.