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FERRATA DEL MONTE EMILIUS (STORICA) |
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Regione: Valle d'Aosta | Vallata: Valle Centrale / Conca di Pila | Comune: Charvensod | Collocazione: Dal Col Carrel per la cresta nord e nord-ovest | Punto di partenza: Gressan (loc. Pila) |
INFORMAZIONI GENERALI E DATI |
Il Monte Emilius (3559 mt.) si innalza sopra la conca di Aosta e rappresenta per gli aostani una meta obbligata, in quanto è la "montagna di casa" così come la Becca di Nona, separata dal Colle Carrel. La via Ferrata è molto lunga e si sviluppa in un ambiente prettamente alpinistico. Si perde quota in diverse occasioni quindi bisogna essere molto allenati e tener conto delle fatiche del giorno precedente. La ferrata non è dotata di molti scalini, si usano molto gli appigli e vi sono numerosi passaggi in cresta. Di particolare interesse è l’attraversamento dello spettacolare ed aereo ponte tibetano (con traversine per i piedi), sospeso nel vuoto, posto a circa un'ora dall'inizio della ferrata e posto tra due guglie rocciose. |
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Accesso
| Seguire l'autostrada A5 fino a Aosta. All'uscita autostradale di Aosta Est seguire le indicazioni per Pila e raggiungere la località Pont Suaz, nel comune di Charvensod (nelle vicinanze è possibile , nei periodi di apertura, prendere la Telecabina aosta-Pila). Dalla rotatoria imboccare la Strada Regionale per Pila (SR 18), che inizia subito a salire con lunghi tornanti. Superare l’abitato di Charvensod e continuare la salita superando molte piccole frazioni fino a raggiungere Pila (1800 metri; dopo circa 18 km da Aosta). Da Pila raggiungere a piedi il Col Carrel (Bivacco Zullo) ove parte la Via ferrata. |
Dati della Via Ferrata:
| | Altitudine: dislivello in altezza, dal punto di partenza (2906 mt. del col Carrel) al termine della ferrata (3559 mt. vetta del Monte Emilius) è di 653 mt. | Sviluppo percorso: Avvicinamento + Ferrata + Sentiero di rientro (via normale per il Mont Emilius) | Cassificazione generale: (D) - Difficile | Difficoltà: EEA/D | Forza di braccia: | Esperienza: | Atletica: | Coraggio/adrenalina: | Attrezzatura aggiuntiva sulla via: 1 ponte tibetano | Vie di fuga: Nr 1 Tra il mont Ros di comboè e il Petit Emilius. Il sentiero (EE) permette di scendere sulla via normale (nei pressi del lac Gelè) per il rientro al rifugio Arbolle | Via di rientro: Dalla cima attraverso la via normale (EE; detriti e massi) fino al Colle dei Tre Cappuccini e in seguito sul sentiero (E) che torna a Chamolè passando per il rifugio Arbolle. | Tempi di percorrenza: circa 4h30 di avvicinamento (possibile riduzione di 1h con uso seggiovia Chamolè); 5/6h di ferrata; 4h per il rientro a Pila (possibile riduzione di 1h con uso seggiovia Chamolè) | Tratti attrezzati: Cavo, gradini e ponte tibetano | Materiale necessario: Imbrago, kit Ferrata, Casco | Rifugi/bivacchi a inizio/fine via: Bivacco Zullo - Rifugio Arbolle (punto di appoggio alternativo per la variante)
| Anno della via: Aperta nel 2004 e rinnovata nel 2021 |
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