BALMENHORN E BIVACCO GIORDANO (DA INDREN PER I RIFUGI MANTOVA E GNIFETTI)
altre denominazioni: Cristo delle Vette
LOCALITA'
CATEGORIA
DIFFICOLTA'
ACCESSO
TIPOLOGIA
Gressoney L.T. (loc. Stafal)
SCIALPINISMO
DURATA
ESPOSIZIONE DI SALITA
3h30’ da Funivia Indren
Sud-Ovest
CLASSIFICAZIONE
DISLIVELLO PARZIALE
DISLIVELLO TOTALE
(BSA) - Buoni sciatori alpinisti
D+892 metri
D+892 metri
DESCRIZIONE ITINERARIO
Premessa Per questo itinerario si consiglia di raggiungere il Ghiacciaio di Indren tramite gli impianti di Monterosa Ski (Telecabina Stafal-Gabiet + Telecabina Gabiet-Passo dei Salati + Funifor Passo dei Salati-Indren) con partenza da Stafal, frazione di Gressoney La Trinitè.
Itinerario Dalla stazione a monte della Funivia (3275 mt.) di Indren si hanno due possibilità in base alle condizioni: 1) Risalire direttamente il ghiacciaio di Indren puntando a un doppio canalone che supera la barra rocciosa che sostiene il Rifugio Gnifetti e risalirlo, fino a raggiungere il ghiacciaio del Lys poche decine di metri a est del rifugio. 2) Compiere un traverso verso ovest, perdendo meno quota possibile, per aggirare la barra rocciosa (sopra la quale si trova il Rifugio Mantova) e risalire il ghiacciaio del Garstelet aggirando sulla sinistra il Rifugio Mantova. Proseguire sulla rampa a destra del vicino Rifugio Gnifetti fino a raggiungere il ghiacciaio del Lys.
Dal fianco destro del rifugio Gnifetti, piegare verso destra (costeggiando la grande parete di ghiaccio per un breve tratto) per poi proseguire in direzione nord. Puntare in direzione della Piramide Vincent e costeggiare successivamente il suo versante ovest (attenzione da sopra il Rifugio Gnifetti sono presenti numerosi crepacci). Proseguire su facili pendii fino a raggiungere il Colle Vincent (4088 metri; qui si abbandona la zona più crepacciata). Proseguire aggirando a sinistra il Balmenhorn e raggiungere il colletto sul lato est ove si lasciano gli sci. Risalire il breve tratto roccioso, attrezzato con gradini in acciaio e corda fissa, e raggiungere la vetta del Balmenhorn (4167 mt.), caratterizzata dalla presenza dell’imponente statua del Cristo delle Vette. Pochi metri più in basso a sinistra, si trova il Bivacco Felice Giordano.
Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita. In alternativa anziché rientrare alla funivia di Indren è possibile seguire l’itinerario freeride (presenza di paline) che immette nel canale dell’aquila. Dalla fine dello stesso attraversare il plateau sottostante per andar a prendere il canale superiore dei Moss che si abbandona poco prima del Gabiet per sbucare in pista. Da qui seguire il tracciato della pista che rientra a Stafal.
Difficoltà: 1) Itinerario ripido, ma se in buone condizioni è consigliabile in quanto molto più diretto e non si perde quota; 2) Dall'arrivo della funivia di Indren si perde quota per circa 80/100 metri; Attenzione alla zona crepacciata tra il rifugio Gnifetti e il Colle Vincent. Il tratto attrezzato che permette di raggiungere la vetta non presenta particolari difficoltà (consigliata una longe per assicurarsi).
Itinerario da affrontare con ARTVA, PALA e SONDA al seguito. Oltre al normale materiale scialpinistico: Imbrago e longe (ramponi al seguito ma non necessari al momento della nostra gita). La galleria fotografica si riferisce all’itinerario nr. 2
Il Balmenhorn è un affioramento roccioso nelle vicinanze del Colle Vincent, tra la Piramide Vincent e il Corno Nero, nel gruppo del Monte Rosa. E' particolarmente famoso perché sulla sua sommità si trova il bivacco Felice Giordano e la maestosa statua del Cristo delle Vette. Il Cristo delle Vette ( in lingua Walser Der Christus vom Spétze) è una statua di bronzo raffigurante Gesù posta sulla sommità del monte Balmenhorn. Durante la seconda guerra mondiale lo scultore Alfredo Bai era combattente partigiano. Fece voto di erigere, nel caso fosse finita vittoriosamente la guerra, su una qualche montagna una statua dedicata a Cristo redentore in ricordo dei caduti in guerra. Terminata la guerra, dopo aver trovato i fondi necessari, lo scultore la realizzò a Torino in 11 pezzi separati. Venne poi trasportata dagli alpini fin sulla cima del monte. Collocata sul luogo, la statua alta più di quattro metri fu inaugurata il 4 settembre 1955. Nel 2007 la scultura è stata oggetto di un accurato restauro presso la fonderia di Verrès. È stata riportata sulla cima del Balmenhorn nel mese d'agosto dell'anno successivo dopo essere stata esposta a Aosta e a Gressoney-Saint-Jean.