Dal termine della Ferrata di Vofrède (3007 mt.) risalire l'ampio pianoro detritico fino a raggiungere il palo in legno a quota 3124 metri. Da qui proseguire dritto, seguendo i bolli gialli e ometti, attraversando alcune cenge e contornando sulla destra il margine del “cratere” morenico che si trova sotto le pendici del Mont Rous. Dopo aver perso alcuni metri, risalire sulla crestina morenica che si affaccia sull’alta conca di Cignana e proseguire fino a raggiungere il Colle di Vofrède (3130 metri; ultimo intaglio prima della salita al Mont Rous). Dal Colle scendere la pietraia che raggiunge il Gran Lago (2848 mt.), che va contornato sulla sua sinistra. Proseguire con alcuni saliscendi, contornando sulla sua sinistra, anche il Lago del Dragone. Raggiungere il bivio (a quota 2865 mt.) con il sentiero che sale al Rifugio Perucca (che non va raggiunto) e continuare in discesa fino a raggiungere il Bivacco Manenti e successivamente il Lago Balanselmo. Proseguire in discesa passando a sinistra del Lago del Piano Superiore e raggiungere l’alpeggio Chevalley (2300 mt.). Seguire il sentiero che in salita raggiunge la Finestra di Cignana (2445 metri; palina segnavia). Scendere sul versante opposto e seguire il sentiero che a mezzacosta raggiunge un successivo bivio (segnavia a circa quota 2185 mt.). Da qui si hanno sue possibilità:
1) prendere a destra il sentiero che si abbassa in maniera decisa e supera l’alpe Tsa de Grillon prima e l’alpe Grillon più in basso. Raggiungere Perreres (1863 mt.) e da qui risalire a lato del torrente e rientrare al laghetto di Pesca sportiva (1942 mt.).
2) continuare dritto sul sentiero che sale all’alpe Eau Noire Superiore (2200 mt.). Oltrepassare l’alpe e proseguire a mezzacosta superando alcuni canali di scolo, creati da eventi franosi, sui ripidi pendii prativi che scendono a valle. Raggiungere il bivio (poco evidente) con il sentiero che scende a Vofrède e seguirlo fino all’innesto con la strada sterrata che rientra al laghetto di Pesca sportiva (1942 mt.).
Difficoltà: itineraio molto lungo che richiede un ottimo allenamento e che prevede un tratto di risalita (D+ 145 mt.) per raggiungere la Finestra di Cignana; Il primo tratto di pietraia sotto il Colle Vofrede si percorre su bona traccia di sentiero detritico (prestare un po' di attenzione al materiale instabile); Nella parte bassa della pietraia sotto il Colle Vofrede (verso il Gran Lago) i blocchi di pietra diventano più grandi e la progressione non sempre è agevole (gli ometti agevolano l’individuazione della traccia da seguire); Senza particolari difficoltà i brevi tratti con corda fissa nel tratto compreso tra il Lago del Dragone e l’alpe Chevalley (attenzione a qualche breve tratto di sentiero un po' esposto); nella parte finale, seppure la galleria fotografica della relazione percorre l’itinerario di discesa nr. 2, è preferibile percorrere l’opzione 1 in quanto presenta meno difficoltà.