VALLE D'AOSTA ESTATE
VALLE D'AOSTA INVERNO
Valle d'Aosta Estate Valle d'Aosta Inverno
TheFlintstones.it - Valle d'Aosta

COLLEGAMENTO PILA-COGNE
Valle d'Aosta - Tramvia Pila-Cogne

Tranvia o Funivia ?

In questa pagina troverete informazioni su questo annoso e tormentato progetto che ha visto un'enorme dispendio di soldi.

Ultima modifica:



   Entra nel Forum -> Collegamento Pila-Cogne: Il trenino

Un pò di storia...

Alla fine degli anni '80 la Regione Valle d'Aosta decise di riattivare la vecchia linea ferroviaria delle miniere a scopo turistico, per permettere, soprattutto nel periodo invernale, di raggiungere Cogne da Aosta senza affrontare il disagio del percorso stradale o qualora la strada stessa venisse chiusa a causa di pericolo valanghe.

La linea ferroviaria Cogne-Acque Fredde, risalente al 1922, permetteva di far giungere celermente ed economicamente il minerale nella zona di Acque-Fredde, da dove, mediante una teleferica, raggiungeva le acciaierie di Aosta costruite nel 1916. Nel marzo del 1979 la ferrovia cessò di funzionare poiché la miniera di Cogne fu definitivamente chiusa.

Nel 1985 viene affidato il primo incarico per la progettazione della tramvia Pila-Cogne.

IMMAGINI TRENINO PILA-COGNE...
Clicca sulle foto per ottenere l'ingrandimento

La storia del fallimento del progetto ...

Notizia ANSA del 18 Aprile 2006

ALLA PILA SPA LA GESTIONE DEL TRENINO DEI MINATORI
Sarà la Pila Spa a gestire, fino al 2014, il 'Trenino dei minatori', la tramvia intercomunale Cogne - Eaux Froides - Plan Praz che collega la conca di Pila al comprensorio di Cogne. La bozza del contratto di servizio, per il quale la Regione verserà al gestore oltre 5 milioni di euro, é stata approvata dalla Giunta regionale. "L'affidamento alla Pila spa, che già gestisce la telecabina Aosta-Pila ha il duplice obiettivo - precisa Ennio Pastoret, assessore regionale ai trasporti e turismo - di migliorare l'integrazione dei servizi di trasporto tra i comprensori di Aosta, Pila e Cogne e consentire al tempo stesso l'ottimizzazione economica, funzionale e gestionale dei servizi stessi". Il 'Trenino dei minatori', la cui riconversione dura da decenni a causa di difficoltà burocratiche e tecniche ha richiesto un investimento di circa 50 milioni di euro, sarà una delle più singolari attrattive turistiche della Valle d'Aosta. Un tempo usato per trasportare anche il minerale estratto dalle miniere di Cogne per alimentare il ciclo produttivo della Cogne di Aosta, il trenino impiegherà circa 25 minuti per percorrere la distanza di quasi 12 chilometri, il 70% dei quali in galleria con pendenze mai superiori all'1,5%. In autovettura, per raggiungere Cogne da Pila si devono percorrere più di 40 chilometri. Il servizio ferroviario si svolgerà su binario semplice, secondo il sistema "navetta" assicurato da un convoglio unico. Al locomotore verranno agganciati 10 vagoni in grado di trasportare 150 passeggeri. Data la configurazione della tramvia Cogne-Charemoz-Cerise, é stato installato un impianto che localizza in modo automatico il treno. "Il sistema - assicura Pastoret - consente al centro di controllo di Cogne tutte le informazioni relative alla posizione del convoglio ferroviario in circolazione lungo la linea".

Notizia ANSA del 9 Gennaio 2007

ENTRO FINE 2007 IN FUNZIONE TRAMVIA COGNE-PILA
Mancano solo i collaudi, che potrebbero durare alcuni mesi, per l'entrata in funzione della tramvia intercomunale 'Cogne-Eaux Froides-Plan Praz', meglio conosciuta come il 'Trenino dei minatori', che collega la conca di Pila al comprensorio di Cogne. In questi giorni si stanno concludendo le prove di esercizio a cui seguiranno i collaudi a cura del Ministero dei Trasporti. Tre i locomotori, di colore verde, che effettueranno 10 corse al giorno, ognuna in grado di trasportare 160 passeggeri in ogni senso di marcia. "Il nuovo servizio - si legge nel Rapporto annuale 2006 della Regione Valle d'Aosta - offrirà un'opportunità unica ai frequentatori di Pila e Cogne di godere delle proposte turistiche, sia in estate sia in inverno, di entrambi i comprensori".

Notizia ANSA del 28 Novembre 2007

TRASPORTI: SINDACO COGNE, SLITTA A 2009 APERTURA 'TRENINO'
Le previsioni erano di aprire la tramvia tra Cogne e Pila - il famoso 'Trenino' - entro la fine del 2007 ma i numerosi problemi incontrati hanno fatto slittare la data "almeno fino al 2009". E' quanto sostiene Bruno Zanivan, sindaco di Cogne, che non nasconde la propria preoccupazione per un collegamento studiato proprio per lo sviluppo turistico di entrambe le località. "Ci sono problemi tecnici e finanziari - ha detto - che rallentano la conclusione dell'opera. E' necessario identificare al più presto tutte le carenze, fare un elenco, e affrontarle una per una, dal fondo ai distacchi della volta a causa dei rivestimenti non adeguati. E poi ci sono anche questioni legati ai mezzi di locomozione".

Marzo 2010

FALLITO IN MODO DEFINITIVO IL PROGETTO DEL TRENINO PILA-COGNE
La ferrovia turistica Cogne Acque-Fredde è chiusa da tempo per due fondamentali motivi:
1) I locomotori tipo V38 ricuperati dalla ferrovia di servizio del tunnel sotto la Manica non hanno autonomia sufficiente; 2) Il rivestimento della galleria del Drinc si stacca sotto la pressione delle infiltrazioni d'acqua.

Notizia ANSA del 12 Marzo 2010

TRENINO PILA-COGNE, AFFIDATO INCARICO PER VALUTARE RICONVERSIONE STRUTTURE
Servirà a valutare l'ipotesi di riconvertire alcune strutture già realizzate per il trenino Cogne - Eaux Froides - Plan Praz l'incarico affidato oggi dalla Giunta regionale all'ingegnere Ariello Bandinelli. L'analisi riguarderà i binari ed il circuito turistico a Cogne ed a Pila l'ex sedime ferroviario, che potrebbe essere utilizzato come tratto stradale di collegamento con una frazione ora non servita, ed alcuni edifici tra cui la biglietteria. L'impegno di spesa per lo studio è di 7.721 euro. L'ingegnere Bandinelli faceva già parte della commissione di valutazione istituita dalla Regione per studiare il collegamento su rotaia tra Cogne e Pila ed individuarne le problematiche che ne hanno impedito la messa in funzione. L'analisi della commissione terminò con una relazione impietosa sui numerosi e gravi difetti di progettazione e di esecuzione dell'opera.

Notizia ANSA del 11 Gennaio 2011

TRASPORTI: MARGUERETTAZ, STOP INVESTIMENTI GALLERIA DRINC
"Per la galleria del Drinc non e' previsto alcun intervento o investimento. In caso di emergenza si potra' al massimo valutare un suo utilizzo come via di fuga all'interno di un piano di protezione civile". Lo ha dichiarato l'assessore regionale ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, a margine dell'audizione in terza commissione dedicata all'illustrazione di un progetto di fattibilita' per la riconversione di parte delle strutture facenti parte della tranvia Acque Fredde-Cogne. "Al momento si tratta di un progetto che deve essere ulteriormente approfondito ma che consente - ha precisato Marguerettaz - di dare risposte alle amministrazioni locali e al tempo stesso utilizzare parte delle strutture un tempo destinato al collegamento". In particolare, secondo quanto detto dall'assessore, la tratta Acque Fredde-Plan Praz sara' riconvertita in strada veicolare per risolvere i problemi di collegamento con alcune frazioni, "aggirando la pista di sci per evitare l'interruzione da una parte della pista stessa e dall'altra della viabilità comunale. Sempre sul versante del comune di Gressan i locali della biglietteria saranno destinati ad uso commerciale, turistico, altri locali invece a carattere polivalente. "Sul versante di Cogne, come proposto dall'amministrazione comunale, riteniamo positivo - ha aggiunto Marguerettaz - realizzare una pista ciclabile al posto della tratta ferroviaria per collegare Epinel al capoluogo. Da li la pista potrà poi svilupparsi nella parte alta del comprensorio". Ora spetterà alla Commissione decidere la soluzione da adottare dopo aver convocato per altre audizioni i sindaci delle amministrazioni comunali interessate. Per il progetto del collegamento ferroviario tra Cogne e Pila dal 1985 sono stati spesi 30 milioni di euro. A bloccare definitivamente il progetto e' stato l'attuale Governo regionale sottolineando che "non vi sono le condizioni per portarlo a compimento nè vi sono soluzioni alternative che diano garanzia di utilizzo".

Notizia ANSA del 15 Febbraio 2011

URBANISTICA: COMUNI PROPONGONO RICONVERSIONE TRENINO COGNE
Sara' una nuova audizione dell'assessore regionale ai trasporti, sport, turismo e commercio, Aurelio Marguerettaz, a permettere alla Commissione sviluppo economico di valutare le proposte formulate dai Comuni di Gressan e Cogne per la riconversione delle strutture e della galleria un tempo utilizzata per il collegamento ferroviario minerario Acque Fredde-Cogne. Oggi, infatti, la Commissione ha convocato per l'audizione la societa' Pila, che gestisce gli impianti funiviari dell'omonima stazione sciistica; il sindaco di Gressan, Michel Martinet, e il sindaco di Cogne, Franco Allera. La societa' Pila si e' detta favorevole al progetto di fattibilita' per la riconversione di parte delle strutture facenti parte della tranvia Acque Fredde-Cogne che prevede, tra l'altro, la sua riconversione in strada veicolare per risolvere i problemi di collegamento con alcune frazioni, ''aggirando la pista di sci per evitare l'interruzione da una parte della pista stessa e dall'altra della viabilita' comunale''. Sempre sul versante del comune di Gressan i locali della biglietteria saranno destinati ad uso commerciale, turistico, altri locali invece a carattere polivalente. Per il sindaco Martinet, e' importante optare per una soluzione che tenga conto delle compatibilita' ambientali e finanziarie degli investimenti. ''L'importante - ha detto Martinet - che il sito non rimanga in stato di abbandono''. Sul versante di Cogne, come proposto dall'amministrazione comunale ha proposto la realizzare una pista ciclabile al posto della tratta ferroviaria per collegare Epinel al capoluogo. Da li' la pista potra' poi svilupparsi nella parte alta del comprensorio. Per quanto riguarda gli immobili Cogne intende riconvertirli in caserma e alloggi per i carabinieri, in ostello della gioventu', centro residenziale per anziani e in edilizia residenziale pubblica. La galleria e' stato invece proposto di trasformarla in tunnel tecnologico a posa della rete del metano, per il collegamento delle fibre ottiche e la costruzione di una condotta d'acqua la condotta d'acqua.

Notizia ANSA del 11 Aprile 2011

TRASPORTI: VDA; STOP A TRANVIA PILA-COGNE, SI VALUTA FUNIVIA
L'abbandono del progetto della tranvia Cogne-Pila e la valutazione di un possibile collegamento funiviario tra le due localita' turistiche: sono le determinazioni emerse davanti alla quarta commissione della Regione Valle d'Aosta al termine dell'iter di esame della documentazione relativa al collegamento tranviario intercomunale Cogne-Eaux Froides-Plan Praz, gia' costato oltre 30 milioni di euro all'amministrazione regionale.

Notizia ANSA del 13 Luglio 2011

TRASPORTI: DA CONSIGLIO STOP DEFINITIVO A TRANVIA COGNE-PILA
Dopo oltre 30 anni lavori, spesso a lungo interrotti, e la spesa di 30 milioni di euro, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha celebrato oggi pomeriggio il funerale del 'trenino Cogne-Pila'. Sentita le relazione del presidente della Commissione 'Sviluppo economico', Diego Empereur, il Consiglio - con 24 voti a favore e otto contrari - ha approvato una risoluzione sottoscritta dai capigruppo di maggioranza con la quale ''si impegna la Giunta a rinunciare al completamento della tramvia intercomunale Cogne-Eaux Froides-Plan Praz, ponendo in essere ogni opportuno adempimento finalizzato alla chiusura definitiva dell'opera e dei rapporti in corso con imprese costruttrici e fornitrici, ferme restando le responsabilita' che dovessero essere accertate dalla Corte dei Conti''. La risoluzione dispone poi l'alienazione dei beni e delle strutture ''convenientemente collocabili sul mercato'' e impegna la Giunta a definire ''di concerto con gli enti locali interessati, le misure necessarie per la valorizzazione e la riconversione delle infrastrutture e degli immobili''. Infine, propone ''la realizzazione di un collegamento tra i comprensori di Pila e di Cogne coerente con gli assetti socio-economico-turistici attuali e con l'evoluzione tecnologica avutasi in questi anni''. L'opposizione ha invece votato una propria risoluzione (respinta con 8 voti a favore e 24 contrari) tesa ad impegnare il governo regionale ''a presentare in tempi brevi alla Commissione Sviluppo economico una proposta esecutiva che, partendo dall'infrastruttura finora realizzata, renda finalmente fruibile la linea ferroviaria in funzione di un parco minerario a carattere turistico-culturale''. Dalla relazione di Empereur e' emerso che ''la manutenzione straordinaria per il risanamento dell'opera richiederebbe un impegno di spesa di 15 milioni di euro e che una riconversione ad uso stradale della stessa e' stata valutata dai 140 ai 200 milioni di euro. Nella sostanza, al termine di un dibattito durato circa due ore nel corso del quale sono intervenuti tutti i gruppi, maggioranza e opposizione si sono trovate su posizioni opposte sul destino della struttura, mentre hanno condiviso la necessita' di valorizzare l'offerta turistica del comprensorio. Sul piano politico, invece, Enrico Tibaldi (Pdl) ha sottolineato che la risoluzione della maggioranza ''e' il riconoscimento di una sconfitta politica di chi ha sostenuto quest'opera, che ha sempre in noi destato perplessita' anche per gli alti costi di gestione e per questo noi non ci sentiamo responsabili di questa storia''.