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La pista Nr. 3 è una delle piste più interessanti dal punto di vista tecnico di tutto il comprensorio. E’ la pista nera per eccellenza che dal plateau di Les Suches scende attraverso i boschi sovrastanti La Thuile per raggiungerla dopo quasi 3 Km di impegnativi “muri e curvoni”. La pista Nr. 3 è intitolata a Franco Berthod, un’atleta che ha scritto la storia dello sci alpino di La Thuile.
Quota di partenza: 2.344 mt. | Quota di arrivo: 1.515 mt. |
Dislivello: 829 mt. | Lunghezza: 2.720 mt. |
Pendenza media: 30,50% | Pendenza massima: 72% |
Il tracciato di gara è esposto a Est/Sud per i primi 300 mt., poi ad est per 400 mt. E per 2100 mt. Fino al termine a nord-ovest. Il terreno è inerbito lungo tutto il percorso ed è libero per i primi 700 mt., mentre per i successivi 2100 mt. è delimitato da alberi di alto fusto su ambo i lati. La partenza ufficiale del tracciato di trova sul Monte Terres Noires (2360 mt.). Un muro iniziale consente di prendere subito una buona velocità; con una curva a sinistra, si entra nel “canalino della pista azzurra Nr.14 Terres Noires”. Segue un curvone molto impegnativo verso sinistra con accentuata pendenza trasversale (questo è il vero punto di inizio del tracciato della pista nr.3) che immette in un tratto particolarmente tecnico, “la grande esse”, che si sviluppa all’interno di un canalino che termina con un veloce diagonale sulla sinistra. E’ l’inizio del muro vero e proprio della Franco Berthod, qui la pendenza massima è del 72%. Il curvone a destra immette sul muro, all’inizio del quale si ha veramente la sensazione di trovarsi per una attimo nel vuoto. Segue un ampio curvone a sinistra al termine del quale si affronta un salto impostando “al volo” la curva seguente verso destra, altre due curve portano nella parte finale del muro dove la pendenza diminuisce notevolmente. Una diagonale verso destra consente un breve momento di respiro all’altezza dell’Alpe Planey prima di affrontare un impegnativo curvone a sinistra sul muro a lato della “ex minicentrale”. (Qui ci si innesta sul tracciato della pista nera Nr. 2 Diretta). L’immediato curvone a destra porta alla “parabolica” che termina sul breve ma impegnativo muretto della “Magneuraz”. Si prosegue in diagonale verso destra per giungere al “salto di Golette” che immette sul traguardo. L’arrivo è situato a ridosso del paese a 400mt. dalla partenza degli impianti di arroccamento.
Start (Terres Noires 2.357 mt.) – Pendenza 57% |
Salto dello Chalet (2.257 mt.) – Pendenza 35% |
Tratto pista Nr. 14 - Lunghezza 150 mt. – Pendenza 13% |
Ingresso grande esse (2.176 mt.) |
Grande esse (2.135 mt.) – Pendenza 65% |
Raccordo 3 media (2.072 mt.) |
Muro della 3 – Pendenza 72% |
Curvone Alpe Planey |
Alpe Planey (Ingresso 1.860 mt. - Uscita 1.820 mt.) |
Muro della minicentrale (Ingresso 1.820 mt. - Uscita 1.720 mt.) – Pendenza 65% |
Diagonale (Ingresso 1.720 mt. - Uscita 1.680 mt.) – Pendenza 47% |
Magneuraz (Ingresso 1.680 mt. - Uscita 1.645 mt.) – Pendenza 30% |
Diagonale (Ingresso 1.645 mt. - Uscita 1.600 mt.) – Pendenza 18% |
Salto di Golette – Pendenza 61% |
Finish (La Thuile fraz. Golette 1.509 mt.) |