Il Parco del Mont Avic è uno dei nostri posti preferiti, un piccolo Yosemite nel cuor della Vallé con percorsi bellissimi alla portata di tutti. Il giro che proponiamo è altresì alla portata di un escursionista medio ben allenato con un breve tratto ripido di risalita dall’Alpeggio di Ponton, e rappresenta una variante “flintstoniana” del tour classico.

PRIMO GIORNO
Il primo giorno, risaliremo da La Villa fino all’Alpeggio di Pra Ousie , dove alloggeremo nell’ospitale agriturismo la Maison du Lord (dove oltretutto si mangia benissimo); chi lo desidererà potrà alleggerire lo zaino per salire per facile sentiero fino sulla cima del Barbeston, balcone privilegiato sul parco.

La Villa m. 1267 - Pra Oursie m. 1794 - Mont Barbeston m. 2482

Dislivello positivo: m. 527 fino a Pra Oursie m.1215 fino al Barbeston


SECONDO GIORNO
Dopo una ricca cena e una riposante nottata di prima mattina ci dirigeremo prima all’alpeggio di Fie e poi al Col Varotta, a cavallo tra la cresta nord del Mont Avic e la parete sud del Ruvic e, dopo una sosta scenderemo prima all’Alpeggio Ponton per poi risalire un ripido canale attrezzato sino al colle Bellalana, e poi, dopo aver percorso i valloncelli della piccola e grande Bellalana, risaliremo fino al Colle di Raye Chevrère raggiungendo nuovamente i confini del Parco. Da qui discesa al Lac Gelé, sede delle storiche miniere di ferro e da qui (variante rispetto al giro originario) scenderemo il lungo vallone che costeggia il caratteristico Bec Espic raggiungendo il parcheggio di La Villa dopo una lunga giornata.

Pra Oursie m. 1794 -Col Varotta m.2591 - Alpeggio Ponton m.2150 - Colle Bellalana m. 2515 - Raye Chevrere m. 2698 - La Villa m. 1267

Dislivello positivo:m.1635
Dislivello negativo:m. 1872

- Agriturismo la Maison du Lord

CONSIDERAZIONI FINALI: La mezza pensione all’Agriturismo La Maison du Lord costa 50 euro, vi abbiamo alloggiato lo scorso anno per la strepitosa traversata dell’Avic e possiamo dirvi che ne vale veramente la pena, ospitalità e buona cucina allo stesso tempo. Per quanto riguarda l’aspetto escursionistico si tratta di sentieri semplici e perfettamente gestiti, solo il breve tratto di risalita da Ponton è un po’ ripido ma comunque alla portata di tutti. E’ necessario comunque un ottimo allenamento (considerando l’importante dislivello del secondo giorno, sia positivo che negativo) anche se, come nostra consuetudine, partiremo prestissimo per prendercela comoda e godere degli splendidi panorami, non andiamo in montagna per correre.