DURANTE L'ESCURSIONE
- Parti sempre di buon’ora. Spesso le migliori condizioni della montagna sono quelle delle prime ore della giornata;
- Non abbandonare mai il sentiero. Per gli itinerari in cui il sentiero non è sempre evidente cerca sempre di seguire i segnavia e gli ometti in pietra;
- Non bere l’acqua dei ruscelli, potrebbe non essere potabile (evita di bere soprattutto quella a valle degli alpeggi o di mandrie al pascolo);
- Rispetta gli animali selvatici, non spaventarli e non dare loro biscotti, pane o cracker: non fanno parte della loro dieta;
- Evita di raccogliere fiori, minerali, fossili, funghi e piccola fauna (rettili, anfibi, ecc.) che sono tutelati da precise leggi di protezione ambientale;
- Non abbandonare nell’ambiente nessun tipo di rifiuto;
- Quando ti fermi per una sosta non lasciare mai lo zaino aperto posato in terra: potrebbero “intrufolarsi” dei piccoli animali (bisce, vipere, anfibi, ecc.) attratti dall’odore del cibo o in cerca di un possibile ricovero;
- Se ti trovi su una pietraia, attenzione a dove metti le mani: potrebbe essere abitata da animali velenosi come le vipere;
- Non montare le tende per l’accampamento notturno al di sotto dei 2.500 m. La legge regionale prevede sanzioni pecuniarie molto severe per chi non rispetta il divieto. Meglio affidarsi ai rifugi o bivacchi presenti in zona;
- Vestiti ”a strati” per poter aumentare o ridurre la copertura del corpo a seconda delle temperature;
- Per rendere meno faticosa e più sicura la camminata puoi usare i bastoncini da trekking;