Si tratta di una variante della "Grante Course" sotto riportata che trovate nel sito del Rifugio Monzino e che ci permetterà in in giornata di passare su tratto attrezzato, attraverso il Col Chasseur, dal versante Freney al versante Combalet con vista impressionante sulla cresta Sud dell'Aiguille Noire. Dal colle, sempre con tratto attrezzato scenderemo al Bivacco Borelli per godere di un meritato riposo prima di affrontare la ferrata in discesa che ci riporterà alla località Peuterey dove avremo provvidenzialmente lasciato una o più auto ( le altre saranno ai Casolari del Freney all'attacco del sentiero per il Monzino).
Ecco un resconto dettagliato della gita
(tratto dal sito del Rifugio Monzino "La Granta Course"): ..Si parte salendo il primo tratto di via ferrata del sentiero normale di accesso al Rifugio Monzino.Una volta all’altezza della lingua del Ghiacciaio del Freney, si attraversa in piano verso il Mont Rouge du Peuterey. Salendo in corrispondenza di un grosso diedro/couloir, incontriamo i cavi della ferrata di Peuterey,che conducono al Col Chasseur. Dal colle, salendo ancora una cinquantina di metri verso il Mont Rouge, si raggiungono facilmente la prima e la seconda “Platta de Zaneno”, due comodi belvedere pianeggianti con vista mozzafiato sull’Aiguille Noire, sui Rocher Gruber, sui Piloni del Freney e su tutta la Val Veny. Una volta terminata la meritata pausa ristoratrice, si ridiscende al Col Chasseur, dove riprendendo il sentiero attrezzato con cavo metallico, in breve si raggiunge il Fauteuil des Allemands e quindi il Rifugio Borelli. La pausa al rifugio che abitualmente ospita i pretendenti alla Cresta della Noire e all’Integrale di Peuterey è vivamente consigliata, in quanto per tornare a valle ci aspetta ancora il tratto di via ferrata del sentiero che collega il Bosco del Peuterey al Borelli. Una volta nel fondovalle, un comodo sentiero riconduce in breve al parcheggio del Freney, dove si chiude questo magnifico giro ad anello ai piedi delle vette più severe delle Alpi. |